Cronaca di un sogno: le case famiglia

Cellula di Rango- Settore di Tumba – Diocesi di Butare – Rwanda – Africa: sono queste le coordinate per raggiungere, almeno idealmente, le due case famiglia che stanno sorgendo velocemente.
Vera novità per il territorio rwandese, le case accoglieranno, inizialmente, quattro bambine e ragazze ciascuna, già inserite nel progetto Nyampinga e che troveranno ad accoglierle una “mamma”, che sarà per loro il riferimento affettivo ed educativo di cui non hanno potuto godere fino ad ora e che le accompagnerà nel percorso di crescita, fino al momento della raggiunta autonomia di vita. Per chi tra loro vive invece situazioni di particolare fragilità, la casa sarà il “luogo del cuore”, dove poter rimanere, nella certezza che la “mamma” sarà sempre al loro fianco. Le bambine e le ragazze, già accompagnate dalla Caritas della Diocesi di Butare attraverso il progetto Nyampinga, provengono infatti da situazioni di vita difficili e forse per noi incomprensibili, dove le difficoltà economiche e l’impossibilità di far fronte alle necessità primarie della vita (come il cibo, il vestiario, le cure mediche…) o la mancanza di un’abitazione, si aggiungono al grave disagio sociale, alla mancanza di uno o entrambi i genitori, all’impossibilità di frequentare la scuola, di vivere in un luogo sicuro, di godere dei necessari momenti di serenità tipici dell’infanzia e della giovinezza. La possibilità di una famiglia “allargata” rappresenterà per loro una speranza concreta di futuro e insieme la possibilità di costruirsi un percorso di vita dignitoso, diverso da quello che hanno conosciuto fino ad ora.
Un sogno nato tempo fa, su sollecitazione dell’equipe educativa del progetto Nyampinga e del Direttore della Caritas Diocesana, espresso ogni volta che i volontari dell’associazione Variopinto si recavano in Rwanda nel corso dell’anno, durante gli incontri e le riunioni di condivisione riguardanti i diversi servizi e progetti che l’Associazione sostiene in Diocesi, al fianco della Caritas. Un’attenzione importante e significativa quella della Caritas, segno di un servizio attento ai bisogni dei più fragili e indifesi, che in un contesto territoriale già di per sé difficile e complesso, sono spesso abbandonati a loro stessi.
Se si sogna da soli è solo un sogno, ma se si sogna insieme è la realtà che comincia
Un antico proverbio africano dice “che se si sogna da soli è solo un sogno, ma se si sogna insieme è la realtà che comincia”: così è stato! I fatti e gli avvenimenti, quasi senza volerlo, si sono succeduti, ricchi di incontri apparentemente fortuiti, ma in realtà strettamente collegati tra loro, che hanno permesso di avviare una proficua collaborazione in Italia e in Rwanda con la volontà di raggiungere al più presto l’obiettivo, per rispondere ai bisogni di chi, ogni giorno, deve fare i conti con le difficoltà della vita.
I lavori sono stati avviati e stanno procedendo velocemente, affidati dalla Caritas ad un ingegnere di fiducia, che ha assunto persone del territorio per eseguirli. La supervisione è affidata al Direttore della Caritas, che regolarmente visita il cantiere, avviato su un terreno messo a disposizione dal Vescovo. Anche noi volontari di Variopinto, durante i nostri viaggi in Rwanda, l’ultimo a febbraio 2025, abbiamo avuto modo di visitare il cantiere e partecipare alle diverse riunioni per la definizione del cammino futuro, di cui ciascuno è chiamato a esser co – protagonista, arricchendolo con le proprie idee e il proprio punto di vista, condividendo le riflessioni e mettendo a disposizione le proprie risorse e le proprie energie per garantire la continuità futura del progetto.
Alle “mamme” rwandesi, appartenenti alla Compagnia di S. Angela Merici, con il supporto dell’equipe educativa di Nyampinga, è certamente affidato il compito più significativo e impegnativo: quello di condividere la propria vita con chi, tra pochi mesi, diverrà loro figlia nel cuore e non solo. Buon cammino!