Due classi per Cyumba: concluso il cantiere

Si è finalmente concluso il cantiere per la ristrutturazione della scuola materna di Cyumba. I bambini dai 3 ai 6 anni troveranno ad accoglierli il prossimo gennaio, quando ritorneranno nelle aule dopo la sospensione dell’attività didattica a causa del Covid-19 non solo una, ma ben due classi completamente rinnovate. Inaugurato nel 2016, il plesso fa parte delle cinque scuole avviate con la collaborazione di Variopinto nel territorio della parrocchia di Mugombwa ed era ospitato in uno degli spazi del vicino comprensorio di primaria e secondaria.

 

Fin da subito, però, era stato evidente come le famiglie con figli in età pre-scolare fossero davvero numerose. L’unica sala a disposizione si era subito animata con canti, giochi e le prime nozioni di inglese e matematica. Prima dei lavori l’aula accoglieva due classi insieme ed è stato necessario affiancare una seconda maestra alla prima che aveva inizialmente preso servizio. La gestione quotidiana e la proposta delle attività risultavano, con più di 160 iscritti, davvero complesse e ci si alternava nell’uso dell’unico spazio coperto e il cortile esterno.

Dalla parrocchia di Mugombwa si era tentato di dare una soluzione concreta avviando la costruzione di una seconda aula, ma l’esaurimento dei fondi disponibili aveva di fatto interrotto i lavori, lasciando un edificio privo di serramenti, copertura, pavimenti e quindi difficilmente utilizzabile. Grazie alle amiche e agli amici di Melegnano, a marzo è stato avviato un cantiere per l’ultimazione dell’edificio, intervenendo anche sull’aula già in uso: è stato sostituito l’intero tetto di copertura, innalzati e consolidati i muri, installati nuovi serramenti e grondaie, terminati i pavimenti e le finiture interne.

 

In attesa della riapertura, posticipata per le misure di contenimento della pandemia da settembre a gennaio, in accordo con la Diocesi e la Caritas locali, si è cercato una modalità, nel rispetto delle direttive Covid-19, per continuare a tenere vivo il legame con i piccoli iscritti. Da quando sono consentiti gli spostamenti, gli insegnanti si recano a casa dei bambini per giocare con loro, ascoltare come hanno vissuto e percepito questo periodo di lock down, rassicurarli e segnalare le situazioni delle famiglie più in difficoltà. E proprio per questo Variopinto ha continuato a sostenere il pagamento dello stipendio delle maestre e dei maestri per il loro prezioso servizio.