Inaugurate le due nuove scuole materne di Zimba e Kiraranbogo!

 

Se ci si ritrovasse  a sostare sulla soglia delle classi oggi, dove solo poco tempo fa fremevano le attività per gli ultimi ritocchi del cantiere, si sentirebbero le canzoni, le prime parole in inglese e i giochi.

Le due nuove scuole materne di Zimba e Kiraranbogo, la cui costruzione, iniziata lo scorso settembre, è stata sostenuta dall’associazione Variopinto, sono infatti ormai pienamente operative. Sono stati i bambini e le insegnanti dei due plessi, al fianco delle direzioni didattiche e del parroco locale, ad accogliere nelle nuove aule il presidente della Onlus Paolo Sormani e don Gianluca Romanò, parroco del Sacro Cuore a Limbiate, comunità da sempre vicina all’associazione, in visita proprio in Rwanda per una decina di giorni a cavallo tra i mesi di giugno e luglio. Non una vera e propria inaugurazione, ma la condivisione di una giornata di scuola nelle nuove sedi, ognuna costituita da due aule con banchi, lavagna, e armadio per custodire il materiale ed il corpo separato delle toilettes: è stata questa la modalità scelta per un simbolico taglio del nastro dell’inizio delle attività.

 

La realizzazione delle due nuove scuole ha provato a dare una risposta alle esigenze delle famiglie del territorio e della parrocchia locale, dopo che l’associazione Variopinto aveva già supportato negli anni scorsi l’avvio dell’insegnamento nei due villaggi negli unici spazi disponibili e i tanti bambini, percorrendo giornalmente anche molti chilometri per raggiungere a piedi i propri compagni, avevano risposto molto numerosi. I più di 100 piccoli iscritti in due sezioni nel villaggio di Zimba, in un’area difficilmente raggiungibile, tra continui saliscendi per le colline, erano costretti a dividersi tra l’unica aula disponibile e l’ombra di un albero. A Kiraranbogo, invece, ogni giorno le due classi, per più di 75 bambini, erano ospitate entrambe sotto una sorta di porticato.

 

Un grazie corale, ma dovrebbero essere tantissimi singoli grazie, a tutti coloro che hanno condiviso questo tratto di cammino e che hanno permesso che tutto ciò potesse realizzarsi.