News settembre 2020: le scuole e i centri

Dalle aule a settembre sarebbero dovuti tornare a risuonare canti, giochi e le prime parole di inglese. Ma le scuole in Rwanda non riapriranno, come previsto, nell’arco di questo mese. Le istituzioni hanno infatti deciso di rinviare la ripresa dell’anno scolastico al gennaio 2021 nell’ambito delle misure di contenimento del Covid-19.

Ad oggi, secondo i bollettini ufficiali diramati quotidianamente, si contano in tutta la nazione dall’inizio dell’epidemia 4653 casi (dati aggiornati al 17 settembre), con 1813 persone ancora positive. Il lock down degli scorsi mesi e le limitazioni per spostamenti e ripresa delle attività economiche con l’obiettivo di limitare la diffusione del virus hanno però aggravato le condizioni di vulnerabilità di tantissime famiglie che hanno dovuto affrontare e stanno affrontando ancora maggiori difficoltà per far fronte alle necessità quotidiane.

 

Ecco perché, in accordo con la Caritas locale, così come negli ultimi mesi, anche per agosto e settembre alle famiglie delle 86 bambine e ragazze del centro di Nyampinga e alle 50 dei giovani e giovanissimi del centro di Mugombwa sono stati e saranno distribuiti i kit con prodotti alimentari e di igiene. Riso, fagioli, farine, olio  e sapone: questo il contenuto di prima necessità.  Per tutto questo dobbiamo ringraziare tutti gli amici variopinti che hanno scelto di fare sentire la loro vicinanza e il loro supporto.

 

I centri, ad oggi, nel rispetto delle direttive anti-Covid governative, non possono ancora tornare a riaccogliere i bambini e i ragazzi che erano rientrati nei propri nuclei familiari nello scorso marzo. La vicinanza e il sostegno delle due equipe educative non è però venuto a mancare e si è trasformato in un intervento a domicilio. Le educatrici con regolarità si recano in visita per trascorrere del tempo con le bambine, i bambini e i loro parenti, mantenendo vivo quel legame costruito giorno per giorno, ascoltando i bisogni e le necessità ed assicurando un accompagnamento, seppur in una situazione così difficile.

 

Gli insegnanti delle scuole materne di Mugombwa e Kiraranbogo sono diventate un punto di riferimento per i loro piccoli studenti: da quando sono stati di nuovo consentiti gli spostamenti sono andati periodicamente a trovare a casa i piccoli dai 3 ai 5 anni delle loro classi. L’obiettivo è stato di provare a spiegare ai piccoli cosa stesse accadendo e al contempo, anche attraverso il gioco e il dialogo con genitori e fratelli, rassicurare e fare sentire la propria vicinanza, anche raccogliendo le richieste di sostegno per le situazioni di maggior difficoltà.