#rimaniamouniti: le misure contro il coronavirus in Rwanda
L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo non ha confini né nazionalità. Anche in Rwanda, dopo il conclamarsi dei primi casi di positività al coronavirus all’interno dei confini nazionali, seppur per ora in numeri ridotti, le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse e gli studenti degli istituti secondari ad internato che accolgono gli iscritti anche per la notte sono rientrati alle proprie abitazioni. Dalla mezzanotte di sabato 24 marzo sono entrate in vigore, per un iniziale periodo di due settimane, misure di contenimento simili a quelle adottate in Italia per prevenire la diffusione del contagio.